Oggi voglio raccontarti la storia di Cay, una splendida ragazza guarita anche lei dalla Fibromialgia. Attraverso questa semplice intervista potresti trovare te stessa, rivederti in lei e prendere consapevolezza di quanto sia importante prendersi cura del nostro corpo e della nostra mente

Lascio a Cay la parola, ci rivediamo alla fine dell’intervista!

numero unoCiao Cay, ti va di raccontarci un pò di te?

Ciao a tutti! Inanzitutto ti ringrazio per darmi la possibilità di condividere con tutti voi la mia storia. Mi chiamo Cay, ho 29 anni e sono Argentina. Sono arrivata in Italia 11 anni fa e attualmente abito ad Aosta insieme al mio ragazzo e il mio meraviglioso cane.Storia di Cay: ex fibromialgica

Ho tanti interessi, mi piace leggere, andare al cinema, ma soprattuto amo fare i dolci, passione che mi accompagna da quando ero bambina e mi ha aiutato a superare momenti difficili… è sempre stata la mia terapia!

numero dueQuando ti hanno diagnosticato la Fibromialgia?

Mi è stata diagnosticata il 18 di febbraio del 2014 dopo molti esami e il test del tender point, che hanno escluso altre possibili malattie; il classico iter previsto per un Fibromialgico. Per fortuna la diagnosi è arrivata poco dopo i primi sintomi effettivi, e questa prontezza mi ha permesso di agire quasi subito.

numero treChe cosa ha scatenato la Fibromialgia?

Penso che a scatenarla siano stati diversi fattori: per prima cosa non curavo il mio corpo a livello alimentare, inoltre ho abusato di determinate sostanze che mi hanno portato ad avere un alto grado di tossiemia. Mi sono trascurata molto, compresa la sfera psicologica strettamente connessa ad ogni tipo di malattia.

In poche parole e citando una frase letta da poco “A volte il corpo si ammala per farci guarire l’anima”.

numero quattroQuali sintomi avevi?

Beh… Proprio tanti! Ma per farla breve nel giro di poco tempo non riconoscevo più il mio corpo, ero passata dall’essere molto attiva a sentirmi svuotata di tutta l’energia.

Soffrivo di dolori articolari, muscolari, insonnia, disturbi intestinali, ero diventata sensibile ai rumori, agli odori, alla luce, mi sentivo confusa e scordavo molto spesso le cose.

numero cinqueCosa hai pensato in un primo momento? Come vedevi la tua vita?

Uno dei primi pensieri è stato “dovrò vivere il resto della mia vita in queste condizioni?”. Ero disperata, arrabbiata, disorientata e molto triste, vedevo tutto buio, senza speranze, mi davo la colpa di ciò che era successo ed ero diventata l’esatto opposto di quello che ero. Mi ricordo che mi lamentavo in continuazione con qualunque persona mi volesse ascoltare e sentivo proprio il bisogno di spiegare ogni sintomo che avevo.

Volevo tanto essere capita.

La storia di Cay_ex fibromialgica

numero6Come hai deciso di affrontare la malattia?

Ad essere sincera non avevo idea di come affrontare la malattia fino a che non ho iniziato ad informarmi e a cercare storie di guarigione. Da quel momento ho incontrato persone meravigliose che mi hanno indicato il cammino (una di queste sei tu Vittoria!), ed ho intrapreso questa strada con molta pazienza (che è fondamentale), determinazione, costanza e un grande amore verso me stessa.

Per approfondire: per vivere una vita straordinaria inizia dal Dialogo Interiore!

E’ stato proprio l’amore che mi ha permesso di rialzarmi ogni volta che sbagliavo. I risultati piano piano sono arrivati, dimostrandomi giorno dopo giorno che tutto il lavoro che stavo facendo finalmente portava i suoi risultati.

numero7Vogliamo raccontare il nostro primo “incontro” com’è stato?

No, grazie. Scherzo! Beh se proprio dobbiamo… non è stato dei migliori, ma tu che conoscevi già il dramma che ogni persona affetta da questa sindrome vive, sei stata molto comprensiva. Al punto che hai capito bene che non ero io a parlare, ma la Fibro.

Mi raccontasti la tua storia e mi mettesti in contatto con un altra persona, che mi è stata molto utile. Ma non solo, eri sempre li quando avevo bisogno, quando avevo dei dubbi, quando mi sentivo crollare.

numero8Quanto ti è servito sapere che altre persone erano guarite dalla Fibromialgia?

E’ stato fondamentale. Quando si ha una malattia (qualunque essa sia) uno dovrebbe solo e soltanto focalizzarsi su testimonianze del genere, perché sono quelle che ti permettono di andare avanti con più grinta e determinazione.

Quelle che ti fanno porre la domanda “Allora posso farlo anch’io?” e da li inizi a provare, a insistere e sopratutto a crederci!

Rileggi il mio racconto sui Tre Giorni del Convegno di Fibromialgia >>

numero-9Cosa ti ha permesso di capire la fibromialgia?

Ho capito e imparato a prendermi le mie responsabilità, non stavo vivendo  nel modo giusto e tutto ciò mi aveva portato ad avere delle conseguenze. Ho anche capito quanto sia meravigliosa la vita, che il mio destino è solo nelle mie mani e sopratutto che la speranza è l’ultima a morire.Foto di cay: ex fibromialgica

numero-10Cosa senti di dire a chi sta lottando contro la fibromialgia?

Mi sento di dire… Tu puoi guarire! Non ti arrendere, non dubitare di te, hai una forza incredibile dentro e devi solo tirarla fuori. Sii determinata, coraggiosa e amati cosi tanto da non abbassare mai le braccia, meriti una vita felice e senza dolori.

E mi sento di dire: andrà tutto bene.

numero-11Chi è stato fondamentale durante il tuo percorso di guarigione?

Senza il minimo dubbio al riguardo, te ed Evelyn Carr. Siete state quelle che mi hanno aperto gli occhi mostrandomi una strada diversa, che mi ha portato a poter dire oggi di stare molto bene.

numero.12Come vivi ora? Quanto è cambiata la tua vita?

La mia vita è cambiata completamente, prima vivevo la giornata senza preoccuparmi del mio futuro. Invece quando mi sono ammalata ho dovuto iniziare a fare un grande lavoro sulla mia persona, ho rivalutato tutto ed ho capito dove stavo sbagliando, sono praticamente rinata.

Ora vivo molto bene, ho molta energia, non ho più dolori, dormo benissimo di notte e il resto dei sintomi sono quasi spariti. Se non fosse stata per la fibro sicuramente non avrei conosciuto lati di me che nemmeno pensavo ci fossero.

Oggi sono una donna forte, serena, determinata e molto felice.

Per approfondire: la Gratitudine è il vero segreto della felicità!

numero-13Come vedi oggi la fibromialgia?

Come un insegnamento, una possibilità di conoscermi e di mettermi in gioco. Un ostacolo che ho superato e ciò mi fa sentire fiera di me stessa.

Non tornerei mai ad essere la Cay di prima di ammalarmi, quella di adesso mi piace troppo!

numero14Per finire… mi lasci qualche piccola riflessione…

Il dolore è un segnale d’allarme che ci manda la nostra anima, dobbiamo imparare ad interpretarlo e lavorare sia dentro che fuori, dobbiamo ripristinarci e ricominciare. La strada sarà impegnativa ma il risultato sarà meraviglioso.

Fibromialgia e speranza: Cay

Un grazie speciale a Cay per aver rilasciato questa bellissima testimonianza della propria avventura. Spero di aver dato input positivi a chiunque abbia avuto modo di leggerla!

Vuoi leggere altre testimonianze di forza e coraggio come quella di Cay? E’ appena uscito il nuovo libro di Marta Tutak intitolato “Fibromialgia, si può guarire..” e parla a tutti coloro che stanno cercando una risposta, un strada nuova da percorrere, una luce per uscire dal buio.

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