Una delle caratteristiche che accomunano molte persone nella nostra società è che tutti, o quasi, sono ossessionati dalla velocità, dall’ansia del risultato, dalla smania di avere ciò che gli manca o dall’eliminare quello che gli crea fastidio o non gli piace.
Ma allora come fare per vivere sereni senza ansie quotidiane e, soprattutto, senza stress?
In effetti, se ci pensiamo bene, siamo assillati dall’ottenere TUTTO E SUBITO!
E vi posso assicurare che questa frenesia di avere dei risultati immediati è ben presente, in maniera direi opprimente, soprattutto in chi sta affrontando una malattia o una situazione di sofferenza, del corpo o dell’anima poco importa!
Per non parlare poi di tutte le conseguenze che la fretta scatena; sì perché non vedere raggiunto il proprio obiettivo in tempi brevi procura ansia, attacchi di panico, sfiducia in sé stessi, sensi di colpa, continuo giudizio negativo nei propri confronti, frequenti ricadute di umore e confronti spasmodici con gli altri.
La fretta è un nemico subdolo perché ci impedisce, senza che ce ne rendiamo conto, di mettere in pratica una cosa importantissima: vivere il presente!
Quando ci poniamo un obiettivo da raggiungere è sicuramente fondamentale tenere ben in evidenza dove vogliamo arrivare, ma il segreto sta nel rispettare sempre il passo che si sta compiendo nel presente, concentrandovi tutta l’attenzione.
Se invece ci si focalizza solo sulla meta finale si perde il senso dell’Adesso che diventa un semplice gradino per raggiungere la cima senza alcun valore intrinseco.
E allora la vita diventa un bisogno ossessivo di arrivare, di “farcela” e il presente diventa un contenitore dell’ansia da prestazione che ogni giorno ci accompagna!
Sembra incredibile ma il senso della vita sta veramente nel viaggio, porsi continuamente degli obiettivi e vivere “a tappe” come se si trattasse del “Giro d’Italia”, altrimenti si rischia davvero di arrivare a tagliare il traguardo finale rendendoci conto di non aver vissuto pienamente ogni attimo.
Io credo che mettiamo in atto lo stesso schema di questi ciclisti professionisti; sono convinta che loro non si accorgono di nulla lungo il percorso, né delle persone che li incitano, né del paesaggio che hanno intorno a sè, né della bellezza delle città che attraversano, pedalano a testa bassa con l’unico scopo di essere primi all’arrivo!
Ore e ore in sella ad una bici con in testa un unico obiettivo, null’altro!
Forse per chi ha scelto di essere un corridore non c’è alternativa, ma se ci pensate bene questo è l’atteggiamento in cui ricade la maggioranza delle persone.
Eppure il presente è tutto ciò che abbiamo!
La tua vita è sempre e solo “questo momento”.
Quando siamo profondamente insoddisfatti del presente allora ci rifugiamo nel futuro, nella speranza che arriverà il giorno in cui non avremo più dolore o sofferenza e saremo felici, al punto che il futuro diventa un’ossessione pur di non accettare la difficoltà che si sta vivendo nel “qui ed ora”.
Vivere nel presente senza ansie vuol dire avere la capacità di prendere atto della situazione che si sta attraversando in questo istante. E come decidiamo di vivere questo istante dipende solo ed esclusivamente da noi.
Potete scegliere se vivere la difficoltà che state attraversando come un’esperienza di grande vicinanza a sé e quindi accettare l’esperienza del dolore, oppure potete decidere di opporvi resistenza, ponendovi di fronte al dolore con rabbia e odio e continuare a domandarvi: “Perché a me? Perché?”
La scelta è solo vostra!
Ricordate: “Dalla vostra scelta dipende la possibilità di vivere la vita con gioia e leggerezza!”
Per far questo, bisogna accettare quel che c’è in questo momento, il che non significa rassegnarsi, semplicemente occorre sforzarsi di mettere qualità, cura e amore in ogni azione del presente, anche la più banale, concentrandosi sull’azione stessa e non sul frutto che da essa ci si aspetta.
Accettare ciò che stai vivendo nel “qui ed ora” non vuol dire arrendersi, non vuol dire rinunciare a raggiungere i propri obiettivi o a fare progetti per uscire dalla situazione sgradevole in cui sei, significa non opporsi a ciò che la vita ti sta riservando in questo momento, lasciare che accada consapevole del fatto che quella sofferenza ha una data di scadenza che tu e soltanto tu puoi determinare.
Se ti opponi al flusso dell’esistenza diventi rigido, vivi l’Adesso con rabbia e frustrazione e questo non ha alcuna utilità se non quella di peggiorare la situazione in cui ti trovi.
Tutto questo richiede moltissimo sforzo e un costante impegno ma è, a mio avviso, l’unico modo per non arrivare al termine della nostra esperienza in questa dimensione e renderci conto di aver perso moltissimi attimi della nostra vita a lamentarci, a provare rabbia, a resistere agli eventi a noi destinati, nella speranza che arrivasse il giorno in cui saremmo stati felici.
La vita è la sommatoria di attimi, non di mete raggiunte e come scegli di vivere ogni attimo fa la differenza nella tua esistenza!
Immagina se la tua vita fosse una scalata in montagna, quattro ore di salita per raggiungere una vetta in cima alla quale si può sostare solo un’ora perché poi si è costretti a scendere a valle con altre quattro ore di cammino prima che arrivi la notte.
Non sacrificare le otto ore di cammino per la gioia, per quanto intensa, di una sola ora sulla vetta, poni attenzione ad ogni passo e vivi sempre nel punto in cui ti trovi, guardati attorno, guarda la luce, le forme, i colori, ascolta i suoni, senti il silenzio, percepisci il tuo respiro, e lascia che la vita accada ma tu rimani sempre vigile e focalizzato su ciò che vuoi ottenere.
Non preoccuparti di raggiungere la cima, preoccupati di come appoggi il piede ad ogni passo che compi avendo cura di percepirne ogni sensazione, ogni emozione.
“Non abbiate attaccamento ai traguardi, semplicemente fluite attraverso la vita!” (Erica Francesca Poli)
Come cambierebbe la tua vita se anche tu fossi orgoglioso ti te stesso/a e di ciò che sei riuscito a creare?
È arrivato il momento di passare all’azione… Prenditi ciò che ti spetta!!
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