Quanto tempo perdi ogni giorno?
Ti rendi conto che nel momento in cui hai finito di leggere questa domanda sono passati dei secondi che non torneranno più?
Si, non torneranno più.
Ti sei mai accorto di come investi il tuo tempo PREZIOSO ogni giorno?
Quanto tempo trascorri a fare cose inutili?
Quanto tempo perdi a guardare il cellulare?
Quanto poco tempo dedichi ad attività interessanti?
Per poi dire che “non hai tempo” quando si devono fare le cose davvero importanti!!! E sono importanti perché lo pensi tu, non perché te lo dico io.
Sii sincero… A te stesso non puoi di certo mentire!
Ti sei ritagliato del tempo per osservare il tuo 2018 dall’esterno e per scegliere quali comportamenti adottare nel nuovo anno perché vantaggiosi per la tua vita?
Quali, invece, hai deciso di modificare affinchè ciò che desideri si concretizzi?
É arrivato il momento di fermarti, di ritagliarti del tempo e di darti la possibilità di pianificare al meglio il nuovo anno.
Ah, la tua vocina interiore ti ha già trovato mille scuse per non prenderti del tempo per te?
A te la scelta…
Ho incontrato centinaia e centinaia di persone in questi anni durante le mie conferenze e, molti di loro hanno intrapreso un percorso di crescita personale con me.
Tutti, ripeto… TUTTI, mi hanno confessato di aver sentito il bisogno di guardarsi dentro e quindi di FERMARSI dopo che qualcosa di spiacevole è accaduto nella loro vita.
Dobbiamo arrivare a tanto?
Deve succederci qualcosa di grave per comprendere che le risorse, anche se non si vedono, sono già dentro di noi e basta solo lavorare un po’ su sé stessi per utilizzarle a nostro favore?
Ora mi chiedo… E ti chiedo…
Perché certe cose le facciamo solo quando siamo “obbligati”?
Perché siamo dei campioni nel trovare delle scuse?
Perché la nostra mente è maestra nel trovare alibi?
Massimo Gramellini diceva:
“Il cervello che non vuole accettare la realtà produrrà sempre mille alibi per continuare a non scorgerla.”
E io il suo pensiero lo condivido totalmente… Come sposo al 100% la teoria di Roberto Gervaso il quale sostiene che
“La sfortuna è il grande alibi dei falliti.”
Basta scuse, è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche, di avere pazienza e grande determinazione.
Perché deve arrivare sempre uno stimolo dall’esterno per fermarci? Una malattia, un lutto, un incidente, un telefono che si rompe, un pc che non si accende più, la fine di una relazione inaspettata, un furto ecc…
Se la vostra macchina và in riserva voglio vedere se dite: “Vabbè ci vado domani dal benzinaio, oggi non ho voglia!”… Siete consapevoli che a breve si fermerà e poi trovare una soluzione per tornare a casa sarà molto più complicato.
Cosa comporta il procrastinare per tanto tempo?
Se rimandate in continuazione arriverà il giorno in cui vi sentirete talmente bloccati da non saper più quale passo compiere per “tornare a casa”.
Non pensiate che io, tempo fa, non ero nelle stesse vostre condizioni, anzi, ero la regina della procrastinazione… Poi qualcosa è accaduto…
Mi sono fermata e mi sono guardata dentro!
Ed ho scoperto che, in realtà, ero già a casa!!!
☛ Come è possibile, Vittoria?
È possibile, è possibile… Perché tutto ciò che condivido con voi, prima l’ho sperimentato più e più volte sulla mia pelle… Non parlo per sentito dire, parlo per esperienza personale!!
Nella vita non basta sapere ma bisogna impegnarsi per saper fare.
Come? Creando nuove abitudini attraverso l’azione…
Walt Disney diceva:
“Per iniziare, bisogna smettere di parlare e passare all’azione.”
Per spiegarti meglio questo concetto concludo con una storiella che adoro.
LE RADICI CREANO I FRUTTI
Immagina un albero.
Supponiamo che quest’albero rappresenti l’albero della vita.
Su questo albero ci sono i frutti. Nella vita, i nostri frutti si chiamano risultati.
Guardiamo i frutti (i nostri risultati) e, ahimè, non ci piacciono: o non ce n’è a sufficienza, o sono troppo piccoli o non hanno un buon sapore.
Allora che cosa intendiamo fare?
La maggior parte di noi pone ancor più attenzione e concentrazione sui frutti, i nostri risultati, senza porsi la seguente domanda: “Che cosa, in realtà, genera questi tipi di frutti?” I semi e le radici, ovviamente!!!
È quello che si trova sotto terra che genera quello che si trova sopra.
È quello che è invisibile che genera quello che è visibile.
E, dunque, questo cosa significa?
Significa che, se vogliamo cambiare i frutti, per prima cosa dovremo cambiare le radici.
Se vogliamo cambiare quello che è visibile, dovremo innanzitutto cambiare ciò che è invisibile.
✎ Per qualsiasi domanda non esitare a scrivermi a info@vittoriadiamanti.it
Se ti è piaciuto l’articolo condividilo sui tuoi canali e ricorda che puoi iscriverti alla newsletter compilando il modulo qui di seguito. Riceverai subito un ebook gratuito nella casella di posta!
Scrivi un commento