Uno degli organi più importanti del nostro corpo è, senza dubbio, il fegato. Oggi ospito sul mio blog la Naturopata Giorgia Pastore per approfondire l’argomento e aiutarci a comprendere nel dettaglio quali sono le funzioni del fegato e cos’è la teoria dei 5 movimenti energetici.

Lascio subito a Giorgia la parola, buona lettura!

<<Il fegato è l’organo viscerale più voluminoso ed è anche uno degli organi più versatili del nostro corpo.

Pesa circa 1,5 kg e si presenta compatto, di colore bruno-rossastro. Svolge funzioni fondamentali, sia metaboliche che di sintesi.

Il fegato svolge tre funzioni principali:

  1. Regolazione del metabolismo
  2. Regolazione della composizione del sangue
  3. Sintesi e secrezione della bile

immagine del fegato

Il fegato per la regolazione del metabolismo

numero unoMetabolismo dei carboidrati

Il fegato stabilizza il tasso ematico di glucosio a circa 90mg/dl.

Se il tasso del glucosio ematico cala, gli epatociti idrolizzano le loro riserve di glicogeno e rilasciano glucosio nel torrente circolatorio. Essi sono anche in grado di sintetizzare il glucosio a partire da altri carboidrati o dagli aminoacidi disponibili (gluconeogenesi).

Al contrario, se il tasso di glucosio ematico aumenta, gli epatociti lo rimuovono dal sangue immagazzinandolo sotto forma di glicogeno o trasformandolo in lipidi che vengono depositati nel fegato stesso o in altri tessuti.

Queste attività metaboliche sono sotto il controllo di insulina e glucagone.

numero dueMetabolismo dei lipidi

Il fegato regola i livelli circolanti di trigliceridi, acidi grassi e colesterolo.

Quando questi livelli diminuiscono, il fegato mobilita le proprie riserve lipidiche e le riversa nel sangue; al contrario, quando i livelli sono alti, i lipidi vengono rimossi per l’immagazzinamento.

Tuttavia, dato che la maggior parte dei lipidi che sono stati assorbiti a livello intestinale bypassa il circolo portale, questa regolazione epatica dei livelli di lipidi si attua soltanto quando il loro tasso matico è aumentato.

numero treMetabolismo degli aminoacidi

Il fegato rimuove gli aminoacidi in eccesso presenti nel circolo.

Essi possono essere utilizzati dal fegato per sintetizzare proteine o, alternativamente, possono essere convertiti in lipidi o glucosio, come riserva di energia.

numero quattroRimozione dei prodotti di rifiuto

Quando il fegato converte gli aminoacidi in lipidi o carboidrati, oppure quando scinde gli aminoacidi per ottenere energia, deve comunque staccare il gruppo amminico attraverso un meccanismo chiamato deaminazione.

Durante questo processo si forma ammoniaca, un prodotto di rifiuto altamente tossico, che il fegato neutralizza trasformandolo in urea (azotemia), composto non tossico che viene poi eliminato attraverso i reni. 

Altri prodotti di rifiuto, tossine circolanti e farmaci vengono rimossi dal sangue e inattivati, immagazzinati o escreti.

numero cinqueImmagazzinamento delle vitamine

Le vitamine liposolubili (A, D, E, K) e  la Vitamina B12 vengono assorbite dal sangue ed immagazzinate nel fegato. Queste riserve vengono poi mobilizzate quando la dieta ne è povera.

Immagazzinamento di minerali

Il fegato converte le riserve di ferro in ferritina, che immagazzina sotto forma di complesso ferroproteico.

Inattivazione dei farmaci

Il fegato rimuove dal circolo i farmaci e li inattiva.

Seconda funzione del fegato: regolazione della composizione del sangue

Fagocitosi o presentazione dell’antigene

Le cellule di Kuffer dei sinusoidi epatici fagocitano eritrociti (globuli rossi) vecchi o danneggiati, detriti cellulari e patogeni, rimuovendoli dal torrente circolatorio.

Sintesi di proteine plasmatiche

Gli epatociti sintetizzano e rilasciano la maggior parte delle proteine plasmatiche, comprese le albumine (che contribuiscono a mantenere la pressione osmotica del sangue), vari tipi di proteine di trasporto, proteine della coagulazione e proteine del complemento.

Rimozione di ormoni circolanti

Il fegato è l’organo d’elezione per l’assorbimento o il riutilizzo dell’adrenalina, della noradrenalina, dell’insulina, degli ormoni tiroidei, degli ormoni steroidei, come quelli sessuali ( estrogeni ed androgeni), dei corticosteroidi.

Esso assorbe dal sangue anche colecalciferolo (VIT. D3); quest’ ultimo può essere sintetizzato nella cute o assorbito mediante la dieta, e gli epatociti poi lo convertono in un prodotto intermedio, il 25-idrossi-D3, che viene riversato in circolo.

Questo prodotto è assorbito dal rene, dove è trasformato in calcitriolo, la forma metabolicamente attiva della Vit.D3, un ormone importante per il metabolismo del Ca2+.

Rimozione di anticorpi

Il fegato assorbe e degrada gli anticorpi, rilasciando aminoacidi che possono essere riutilizzati.

Rimozione o immagazzinamento di tossine

Tossine liposolubili introdotte con la dieta, come l’insetticida DDT, vengono assorbite dal fegato e immagazzinate nei depositi lipidici, dove vengono rimosse dal circolo e degradate o escrete con la bile.

Sintesi e la secrezione della bile

La bile viene sintetizzata dal fegato ed escreta nel duodeno; la sua secrezione è regolata da meccanismi ormonali e nervosi.

Essa è costituita in gran parte da acqua e, in misura minore, da ioni, bilirubina (un pigmento derivato dall’emoglobina), colesterolo e svariati lipidi, che vengono chiamati, nell’ insieme, sali biliari che operano nella digestione dei lipidi.

L’acqua e gli ioni servono per diluire e tamponare l’acidità del chimo al suo ingresso nell’intestino tenue. La bile viene immagazzinata nella cistifellea.

La cistifellea, o colecisti, è un organo cavo che ha il compito di contenere e concentrare la bile prima della sua escrezione nell’intestino tenue.

Se, però, la bile diventa troppo concentrata, si formano cristalli di minerali insolubili e sali: i così detti calcoli biliari.

sassi sul mare

Funzioni del fegato e cistifellea in Medicina Tradizionale Cinese

La teoria dei 5 Movimenti Energetici della Medicina Cinese si fonda su un sistema di corrispondenze che, partendo dall’osservazione della natura, ci permette di collegare aspetti del nostro organismo anche molto lontani ed apparentemente privi di legami fra loro.

Partendo dalla definizione delle diverse qualità dell’energia nelle diverse stagioni è possibile stabilire delle relazioni fra organi, tessuti, emozioni, funzioni fisiologiche, squilibri funzionali e aspetti costituzionali attraverso cui meglio comprendere cosa accade nel nostro corpo e quali possono essere le cause dei nostri squilibri.icona essere aperti

Sia nella natura, sia nel nostro organismo l’energia si mette in moto in Primavera (Legno), si espande in Estate (Fuoco) e si destruttura in Tarda Estate (Terra) poi rientra e prende forma in Autunno (Metallo) e arriva infine al suo massimo approfondimento in Inverno (Acqua), dove troviamo già l’inizio della trasformazione verso la rinascita.

Allo stesso modo l’energia circola nell’organismo passando per tutti gli organi che sono rappresentati dai cinque movimenti (o logge energetiche) e che corrisponderanno alle qualità espresse in quel momento.

Se il nostro corpo sarà in sintonia con le energie della natura tutto andrà bene. Ma se tale armonia non sarà possibile potremmo soffrire di disturbi legati alle diverse funzioni degli organi corrispondenti.

La tabella dei 5 movimenti energetici

tabella dei movimenti energetici

Il movimento Legno esprimere la forza della natura, l’impulso a manifestare la propria identità individuale.

Un aspetto del Legno è la capacità di fare progetti e prendere decisioni.

È importante che progetti e decisioni si adattino a circostanze mutevoli: è necessario essere flessibili affinché i progetti si realizzino.

Al movimento legno, che in Medicina Cinese corrisponde alla Primavera, appartengono il fegato, la cistifellea (vescicola biliare), i muscoli, i tendini e gli occhi. 

icona di un fioreEsso ha il suo apice nell’equinozio di Primavera. Nella vita dell’uomo è l’adolescenza. Il periodo della giornata è la mattina presto, è il risveglio. Se qualcuno ha qualche difficoltà a svegliarsi, ci può essere qualche problematica a livello di Legno.

L’energia cosmica del legno è il vento, unica energia che ci dà sensazione di movimento. Il colore è il verde. Il sapore associato è l’acido.

Gli squilibri del fegato, della bile, dei muscoli, ma anche degli occhi dipendono da un vuoto o da un pieno dell’energia posseduta da questo elemento. 

L’aspetto psichico è la sana grinta. Se in squilibrio, si diventa aggressivi, si grida, si ha voce aggressiva.

Attitudine: decisione, comando.

Nel Fegato è ospitato lo HUN che è legato alla creatività, all’immaginazione, al sogno ed alle premonizioni. Creatività, progettazione sono aspetti positivi, sani del Legno.

In squilibrio abbiamo la collera.

Il fegato ha la funzione di essere un generale che progetta, pianifica, dispone. Gestisce le difese tramite l’elaborazione dell’energia di difesa e la regolazione del sangue.

La vescicola biliare dirige e prende le decisioni su ciò che è puro e ciò che è impuro per la mente e per il corpo. Collabora con il Fegato producendo coraggio e spigliatezza.

meridiani energetici del corpo

I meridiani energetici del corpo

 

meridiano del fegato

Il Meridiano del Fegato

 

meridiano della cistifellea

Il Meridiano della Cistifellea

 

fisiognomica del viso

Il fegato e la cistifellea riflessi nel volto: la fisiognomica

Cosa significa “Drenaggio”?

Il drenaggio è una tecnica terapeutica di eliminazione delle tossine (alimenti, farmaci, ecc..) e dei prodotti del ricambio cellulare, mediante la stimolazione debole e prolungata degli organi di eliminazione, definiti emuntori (cute, polmoni, fegato, reni, intestino).

Si realizza con la somministrazione di piante medicinali attive sugli emuntori. 

Di seguito elenco le piante a tropismo epatico:

  • Rosmarinus officinalis: azione tonica e riequilibrante.
  • Silybum marianum: tonico cardiaco ed epatico, azione protettiva.
  • Juniperus communis:azione diuretica ed antisettica, stomachica e carminativa, balsamica.
  • Cynara scolymus: per gli eccessi del meridiano di fegato e di cuore. Disperde la pienezza calore di vescicola biliare e fegato nella dispepsia da conflitto tra fegato e stomaco.

Ringrazio Giorgia Pastore per il suo contributo

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