Il libro nasce da un fortissimo desiderio di raccontare come una malattia sia stata in grado di mostrarmi tutta la bellezza e la meraviglia della vita, obbligandomi a compiere un percorso in grado di stravolgere completamente la mia prospettiva rispetto all’esistenza e al modo di sperimentarla. 

La diagnosi di fibromialgia, che mi era parsa come la peggior disgrazia che mi potesse mai accadere, in realtà si è rivelata essere un potentissimo detonatore capace di innescare in me un processo tale da distruggere e annientare tutte le difese, le certezze, le barriere, le credenze, le convinzioni che per anni hanno modellato e permeato la mia esistenza, costringendomi dentro una gabbia, della quale però ero del tutto inconsapevole. 

Quella che io pensavo divenisse la mia prigione, la malattia, in realtà è stata la mia liberazione.

Ciò che consideravo ombra, si è rivelato essere luce. Ciò che vedevo come fine si è mostrato come principio.

L’inizio di un viaggio alla scoperta della vita, dei misteri e della magia che sottende, e di me stessa. Più che un percorso di crescita lo definirei un cammino atto a smantellare tutto ciò che mi ero costruita attorno con l’intento di proteggermi dalla vita, perdendo completamente il senso dell’esistenza di cui ora il mio libro vuole essere foriero: l’Anima non chiede di essere protetta, chiede di essere manifestata in tutta la sua unicità e bellezza!

È a questo che siamo chiamati! Tutti, nessuno escluso.

elsa con libro

Ecco che allora la vita non appare più come qualcosa da cui difendersi, come un difficile e faticoso cammino pieno di ostacoli da evitare per cercare di raggiungere un’agognata felicità, bensì diviene un invito a giocare quotidianamente una partita attraverso la quale ognuno di noi ha l’opportunità di donare al mondo la propria Essenza.

E cosa vi può rendere più gioiosi di un gioco il cui unico intento è quello di scoprire chi siete, di capire quali sono i vostri talenti, quali le passioni che vi pervadono, quali le peculiarità e caratteristiche che vi rendono unici e irripetibili.

Questo è lo scopo con cui mi alzo ogni mattina e lo scopo cui il libro vuole condurvi: giocate la vostra partita! Sempre e comunque! Fino alla fine!

L’Anima saprà così ricompensarvi in modalità che nemmeno potete immaginare. 

elsa orizzonte

Ma scegliere di giocare la partita della vita vuol dire necessariamente accettarne tutte le regole, di cui dolore, morte, malattia, sofferenza, difficoltà ne sono parte.

Mi sono resa conto che la vera patologia alla base della mia esistenza non è stata la malattia, bensì il voler contestare le regole del gioco! Essere convinta che l’esperienza in questa dimensione dovesse essere per forza qualcosa che prevedesse la felicità, la serenità, l’assenza di problemi, la tranquillità.

Ho mosso i miei passi per quarant’anni in questa direzione, con l’unico obiettivo di salvaguardare Elsa da tutto ciò che mi hanno insegnato essere negativo, pericoloso, brutto, avverso e sconveniente.

Ed è così che mi sono costruita attorno mille corazze, ognuna con uno strato ben saldo di convinzioni, credenze, idee, certezze, sicurezze per proteggere qualcuno che però mi ero completamente dimenticata di incontrare: me stessa! 

libro elsa

L’incontro con due donne straordinarie, Vittoria Diamanti e la Dottoressa Erica Francesca Poli, mi ha aperto un mondo di cui ignoravo completamente l’esistenza!

Ma per vederlo e sperimentarlo ho innanzitutto dovuto fare un lavoro di destrutturazione per svincolare me stessa e potermi finalmente incontrare.

E è proprio questo il proposito del mio libro: aiutare a liberare il lettore da tutto ciò che gli impedisce di incontrare sé stesso!

Perché il giorno in cui questo accadrà, il giorno in cui vi troverete di fronte alla Vostra Essenza, sarà talmente entusiasmante e commovente che scoprire chi siete, per poi donarlo al mondo, diverrà la vostra Missione. 

Quando sarete a questo punto, vi apparirà chiaro ed evidente che “positivo/negativo”, “opportuno/sconveniente”, “bello/brutto”, “buono/cattivo” sono solo distinzioni della mente e che ogni accadimento, evento o vicissitudine ha il solo scopo di ricondurci a noi stessi.

Elsa Montagna

La felicità non è racchiusa in qualcosa di esterno a noi cui dobbiamo agognare; non ha nulla a che vedere con ciò che ci accade o con quello che siamo chiamati a sperimentare.

La felicità coincide con lo stato di gioia che ci pervade costantemente quando scegliamo di dedicare la nostra esistenza a manifestare la nostra Anima, ad esprimere la nostra unicità; in altre parole quando ci occupiamo di voler suonare la nostra nota, unica e irripetibile, dentro quella meravigliosa orchestra che è l’Universo, consapevoli del fatto che tutto ciò che l’esistenza ci offre costituisce un’opportunità per portare noi stessi a compimento.

Capite bene che questa nuova prospettiva da cui guardare l’esistenza ribalta completamente ogni paradigma cui la matrice dove siamo inseriti ci costringe e dirige.

Ed è stato per me come catapultarmi su un altro Pianeta, pur vivendo la stessa realtà.

Quello stesso Pianeta cui il libro vuole condurvi, o, quanto meno, incuriosirvi a visitare per indurvi a fare l’esperienza più incredibile di tutta l’esistenza: incontrare voi stessi! 

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Ringrazio Elsa per questo articolo e ti invito ad acquistare il libro di Elsa “Fibromialgia. Come una malattia può insegnarti la gioia di vivere” cliccando qui o sulla foto qui sopra.

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