Provate a immaginare di essere colti da una forte emicrania, dolore che già di per sé rende difficile, se non a volte addirittura impossibile, poter svolgere le nostre normali attività quotidiane. La soluzione più immediata alla quale pensiamo sarebbe quella di ricorrere a un analgesico per ridurre o silenziare del tutto quell’insopportabile mal di testa.

Ebbene, per un Fibromialgico questa opzione non è prevista, dato che non esistono attualmente farmaci che siano in grado quanto meno di attenuare il dolore muscolo-tensivo che si avverte in ogni distretto del corpo.

Un dolore così forte che non risulta circoscritto alla sola zona del capo e della cervicale, bensì si diffonde in tutta la muscolatura striata, coinvolgendo tendini e legamenti.

fibromialgia dolore cervicale

Provate anche solo a pensare a quali ripercussioni possa avere nella quotidianità la presenza di un dolore così costante, pungente, pressante, acuto, dilatato lungo l’intera struttura corporea, senza avere possibilità alcuna di porvi rimedio.

Una sofferenza che non è limitata a una sola sporadica giornata, bensì persiste giorno e notte, per settimane, mesi, anni.

Dalla descrizione che vi ho appena fatto risulta estremamente evidente quanto il sintomo principale della sindrome Fibromialgica sia proprio il dolore cronico e diffuso.

Ma vorrei entrare ancor più nel dettaglio, per cercare di spiegare, per quanto possibile, la disperazione che inevitabilmente investe chi soffre di Fibromialgia.

I dolori che si manifestano come sintomi della Fibromialgia

Il dolore che avverte un Fibromialgico assume svariate connotazioni.

A volte può essere pungente, fino a dare la sensazione di ricevere una sorta di coltellata, talmente risulta devastante e profondo. Altre volte è acuto, così lancinante e improvviso da togliere per un attimo il respiro. Altre ancora lo si avverte sotto forma di bruciore, come se il corpo fosse percorso da spilli. A volte si trasforma in fastidiosi formicolii che colpiscono soprattutto mani e piedi, con la conseguenza di essere soggetti a una importante perdita di sensibilità e persino di equilibrio.

formicolii agli arti e fribromialgia

A fare da sottofondo a tutto questo c’è un dolore di intensità variabile ma che rimane costante, 24 ore al giorno, senza sosta.

Vediamo nel dettaglio quali sono le parti del corpo più colpite:

  • Dolore alle gambe: nella fase più acuta può persino impedire di reggersi in piedi. Associata alla Fibromialgia è anche la cosiddetta sindrome delle gambe senza riposo, malattia del sistema nervoso che causa la necessità urgente e irresistibile di muovere le gambe in continuazione.
  • Dolore alle ginocchia e alle anche, che spesso letteralmente impedisce di camminare
  • Dolore alle estremità di mani e piedi, spesso accompagnato da forti formicolii, sensazione di intorpidimento e parestesie
  • Dolori alle braccia
  • Dolori alla zona cervicale, che portano come logica conseguenza non solo cefalee persistenti, ma anche un forte senso di disequilibrio che può sfociare in veri e propri attacchi di panico, data la paura che si avverte di poter cadere da un momento all’altro
  • Dolore alla schiena, spesso accompagnato da una forte rigidità nei movimenti
  • Dolore allo sterno e al petto, a volte dovuto anche a problematiche di reflusso gastroesofageo
  • Dolore pelvico
  • Vulvodinia, ovvero un dolore cronico che interessa i genitali esterni femminili che risulta davvero invalidante, andando a compromettere in maniera determinante la vita sessuale di coppia.

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Fibromialgia e dolori notturni

Purtroppo tutti i dolori che ho poc’anzi descritto non si limitano ad accompagnare il Fibromialgico durante tutto l’arco della giornata, ma sono ben presenti anche durante le ore notturne.

fibromialgia e mal di schiena

Anzi, oserei dire che per chi soffre di sindrome Fibromialgica il momento di coricarsi a fine giornata viene vissuto come un vero e proprio incubo, dato che il silenzio che avvolge la notte e la mancanza di distrazioni che invece possiamo tentare di ricercare durante il giorno, rendono il dolore ancor più vivo, pressante e acuto.

È un’impresa ardua non cercare di pensare al dolore, soprattutto durante quello spazio che dovrebbe essere dedicato al riposo e che invece, per un Fibromialgico, si trasforma in un’invasione di pensieri negativi e depotenzianti in grado di prosciugare ogni energia.

I disturbi del sonno sono quindi peculiari della sindrome Fibromialgica e innescano un pericoloso circolo vizioso: non si dorme perché si avvertono dolori diffusi e cronici e il dolore tende a peggiorare proprio per la mancanza del necessario riposo.

Tengo a sottolineare che, anche quando il Fibromialgico, per sfinimento, riesce ad addormentarsi, il suo sonno non risulta affatto ristoratore, in quanto poco profondo e caratterizzato da numerosi risvegli.

Molto frequentemente il paziente affetto da Fibromialgia manifesta, durante le ore notturne, anche sintomi tipici della sindrome delle gambe senza riposo e apnee notturne, vale a dire un arresto della respirazione durante il sonno.

fibromialgia e sindrome delle gambe senza riposo

Capite bene quale impatto devastante abbia dunque la Fibromialgia sulla qualità del sonno e quanto questo vada a influenzare negativamente il corso della giornata che ci si appresta a vivere.

Fibromialgia e dolore alla pelle

La Fibromialgia può causare anche eruzioni cutanee, frequentemente accompagnate da forte prurito. In molti casi, anche in assenza di rash cutanei, il Fibromialgico lamenta comunque dolori alla pelle.

Questo accade perché la sensibilità della pelle per chi è affetto da sindrome Fibromialgica è molto elevata, tant’è vero che un piccolo colpo sulla mano può causare una sensazione di bruciore.

Si tratta di un disturbo che viene definito con il termine di allodinia, che sta a indicare la percezione di dolore suscitato da uno stimolo che normalmente non la dovrebbe provocare.

Per darvi un’idea di come questo disturbo possa limitare la vita di un Fibromialgico, vi basti pensare che semplicemente toccarsi la pelle o, ad esempio, spazzolare i capelli può causare dolore. Questo significa che persino una carezza che ci viene rivolta può essere motivo di sofferenza, con tutto quello che ciò può comportare a livello delle nostre relazioni, quella di coppia in primis.

dolori al petto causati dalla fibromialgia

Dolori da Fibromialgia: esistono rimedi?

Se ciò che state cercando è un farmaco che silenzi i vostri sintomi o se vi limitate a rimanere in uno stato passivo, in attesa che la medicina trovi un rimedio alla Fibromialgia, mi sento di dirvi, con molta onestà, che state camminando lungo una strada a fondo cieco. 

Ridurre il dolore causato dalla Fibromialgia richiede un intervento a 360 gradi che vada a coinvolgere ogni aspetto della vita del Fibromialgico.

Il percorso da intraprendere passa dalla gestione delle emozioni e dei pensieri al cambio di regime alimentare, dall’assunzione di integratori naturali alla correzione della postura, dalla capacità di prendersi cura di sé e del proprio corpo alla valutazione del mondo delle proprie relazioni, dalla scoperta dei propri intenti alla gestione delle paure e delle credenze che limitano la nostra esistenza.

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È necessario fare un lavoro approfondito per andare alla ricerca delle dinamiche che hanno scatenato i sintomi. Proprio per questo ho creato un percorso, “La Fibromialgia, secondo me!”, con lo scopo di dare a ogni Fibromialgico la possibilità di comprendere quanto partire dall’analizzare le cause che hanno generato così tanto malessere sia la vera chiave di volta.

fibromilagia emicrania e cefalea

Si tratta di un percorso che richiede molto impegno, tanta costanza e dedizione, fiducia e forza di volontà, ma che ha notevolmente migliorato la qualità della vita di chi lo ha già sperimentato, conducendo in alcuni casi anche a uno stato di asintomaticità.

L’intento del mio progetto è anche quello di offrirvi, all’interno di un unico percorso, un team di esperti e professionisti che si occupino di tutti gli aspetti che coinvolgono la vita del Fibromialgico, dato che ben conosco la specie di via crucis cui ci si sottopone tra numerosi ospedali, cliniche, visite private pur di trovare disperatamente una soluzione, con notevole dispendio di soldi e di energia.

Scopri “La Fibromialgia, secondo me”

Uscire dal dolore della Fibromialgia è dunque possibile, ma occorre incominciare a vedere la malattia da una nuova prospettiva. Non restate dunque attori passivi in attesa di una soluzione che giunga dall’esterno, ma cercate piuttosto di prendere in mano le redini della vostra vita, diventando protagonisti della vostra guarigione.

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